Williams: il rialzo in giugno della FED 'appropriato' se i dati rimangono buoni
Il presidente della Fed di San Francisco, John Williams, parla delle prospettive della politica monetaria della Fed con Kathleen Hays "Bloomberg Markets".
Williams conferma il possibile aumento dei tassi di interesse nel mese di giugno rispetto al dato di inflazione in suo possesso e coerente con le previsioni.
La Fed ha ridotto le previsioni sull'inflazione per un periodo esteso, ma in termini di politica monetaria i tassi di interesse sono rimasti ancora molto bassi, quindi l'aumento di tali tassi significherebbe solo il leggero riadattamento dell'attuale piano della Fed.
I dati provenienti dal mercato dimostrano due diverse realtà economiche, la prima quella in cui la disoccupazione degli Stati Uniti è in calo con posti di lavoro in crescita, l'aumento del 2% del GDP e la diminuzione dell'inflazione. L'altra è collegata alle circostanze esterne con le preoccupazioni circa l'Asia, l'Europa e il Giappone ed il rallentamento della crescita globale. Ovviamente quest'ultima circostanza sta notevolmente incidendo sulle decisioni prese dagli investitori.
Jhon Williams aggiunge che la visione di continuare ad aumentare i tassi di interesse quest'anno è basata sui dati di un'economia americana in continuo miglioramento; chiaramente se l'economia fosse influenzata da fattori negativi la Fed dovrebbe mettere in pausa la politica di rialzo dei tassi, attendendo il momento più opportuno per applicarla.