Vendite in Borsa: un segnale negativo?

Idee e Strategie di Investimento / CNBC / 17 Maggio 2017


Con azioni a livelli record, gli addetti ai lavori vendono molto di più di quello che acquistano. Ari Wald di Oppenheimer e Gina Sanchez di Chantico Global ne discutono con Brian Sullivan.


Gina Sanchez crede che le ragioni di vendita
delle azioni possono essere diverse, ma una tale vendita aziendale di massa potrebbe rappresentare un campanello d'allarme. Ci sono ragioni che vedono necessari ribilanciamenti e prese di profitto, ma i risparmiatori stanno comunque mantenendo i loro soldi nelle attività in portafoglio, inoltre la rapida crescita del mercato ha manifestato sintomi di rottura da qualche mese.

Il periodo estivo è generalmente molto più calmo per il mercato azionario e la valutazione è un po' tirata, anche se la stagione degli utili si è dimostrata molto redditizia. Tuttavia le aziende troveranno molto difficile raggiungere le stime prefissate per la fine dell'anno ed è ciò che sembra preoccupare gli investitori.

Ari Wald spiega che dall'anno scorso il  grafico tra vendite rispetto al rapporto di acquisto ha suggerito un segnale di vendita ma in quel periodo il mercato è al contrario aumentato del 16% e continua a rialzo. E' ampiamente diffusa l'ipotesi che ogni rally di mercato sia seguito successivamente da un crollo. Wald crede diversamente, dato che le valutazioni elevate indicano una prospettiva cautelativa del ciclo tardivo – late cycle outlook, il mercato si sta comportando coerentemente con i primi e medi 'inning', e di un nuovo passo avanti.