Jonathan Eley di FT spiega perché le azioni delle imprese di pubblici servizi sono una difesa del potere di acquisto effettivo.
L'inflazione nel Regno Unito è in veloce ripresa, i prezzi del consumatore sono in aumento anno su anno del 2,3% nel mese di febbraio. L'indice dei prezzi di vendita al dettaglio è aumentato del 2%.

La maggior parte degli economisti usano il CPI, ma l'RPI è ancora rilevante per i servizi idrici. I regolatori utilizzano l'RPI per decidere i limiti dei profitti per le aziende dell'acqua.
Le loro azioni sono una buona copertura contro l'inflazione, ma tale protezione ha un prezzo e bisogna valuta se sia conveniente o meno a confronto di altri investimenti.

La resa di queste azioni è minore a quella del mercato azionario nel suo complesso, ma può essere piuttosto interessante se confrontata con le obbligazioni. Questo porta alla domanda se le azioni delle imprese di pubblici servizi sono stabili come le obbligazioni.
Queste azioni sono molto difensive dal momento che la pressione sulle spese discrezionali non portano le persone a fare meno docce o a lavare i vestiti di meno e anche se queste imprese hanno molti debiti, gran parte di loro sono a tasso fisso così da non essere vulnerabili ai tassi d'interesse.

La grande incertezza è la regolazione, il prossimo blocco di rendimenti è fissato per il 2020 e c'è già clamore per rendimenti più bassi e più concorrenza, questo dovrebbe portare gli investitori a breve termine a pensare alla regolamentazione, nonché alla reflazione.