Un'opportunità di Indipendenza per la Scozia

Macroeconomia e Politica / Bloomberg Business / 21 Luglio 2016


Gli scozzesi nazionalisti hanno fallito il tentativo di indipendenza nel 2014, ma oggi sono cresciuti come forza politica e hanno un'altra possibilità di dichiarare la loro indipendenza dal Regno Unito. Questo video QuickTake visiona la capacità di ripresa del movimento per l'indipendenza, e di come Brexit lo abbia amplificato, e perché alcuni dicono che sia una scelta negativa.

Le ragioni per cui la Scozia ha respinto l'indipendenza nel 2014 sono state la paura che l'economia non fosse abbastanza forte, che il lavoro venisse compromesso e che i legami comunitari sarebbero stati tagliati.
Nel 2016 quando il Regno Unito ha votato per lasciare l'Unione Europea, la Scozia ha votato al contrario per rimanere. Il Primo Ministro scozzese Nicola Sturgeon gode di un alto numero di sostenitori; dopo il 2016 i membri dello Scottish National Party si sono moltiplicati da 25.642 a settembre 2014 agli 115.000 del mese di aprile 2016. In Westminster è il terzo più grande partito politico e adesso Brexit ha dato un'altra spinta all'indipendenza.

Nicola Sturgeon ha felicemente annunciando che un secondo referendum per l'indipendenza possa dimostrarsi una chiara opzione che deve essere considerata attentamente. Gli oppositori affermano che l'economia scozzese è peggiorata dal 2014, inoltre le esportazioni del paese con il Regno Unito rappresentano il 64% mentre quelle con l'UE solo il 15%. Ma anche se rivendicassero l'indipendenza la Scozia dovrebbe ancora convincere l'Unione Europea a far parte di loro parlamento.