Un fitness tracker può salvarti la vita?
I tracker di dispositivi come Apple Watch, Fitbit e Oura ring aiutano gli utenti a contare i passi, rimanere attivi o monitorare il sonno; tuttavia, questi gadget possono anche essere utili per rilevare l’avanzamento di una malattia.
Le ricerche mostrano che i dati proveniente da device wearable possono rivelare la presenza di malattie da dati come la pressione sanguigna, il battito cardiaco e possono addirittura segnalare la presenza di un tumore non ancora avanzato. L'anello Oura colleziona dati biometrici grazie a sensori a diretto contatto con la pelle; i dati mostrano come si sentono le persone in un certo momento utilizzando i colori.
L’Istituto di Ricerca Scripps sta invece monitorando i battiti di circa 30.000 volontari attraverso device da mettere al polso per individuare malattie in stadi iniziali. Ad oggi, solamente 1 su 5 adulti utilizza un device per il tracciamento dei dati relativi al fitness e la statistica scende ancora per quanto riguarda l’uso di uno smartwatch; di conseguenza questa tecnologia non è ancora molto sviluppata e l’elaborazione dei dati presenta ancora molti problemi.