Un benvenuto diverso al bilancio dell'India
I manager aziendali sono delusi dai modesti tagli fiscali delineati dal ministro delle finanze Arun Jaitley. Kiran Stacey di FT a Delhi ha parlato con alcuni degli amministratori delegati.
Arun Jaitley ha consegnato il bilancio per il 2017 in cui i cittadini indiani speravano in decisioni che mitigassero a breve termine alcuni dei danni provocati dalla demonetizzazione.
Il ministro delle finanze ha annunciato tagli fiscali per le fasce più basse, lievi riduzioni d'imposta sulle società per le aziende con guadagni di circa 50.000 sterline mentre un aumento delle imposte sul reddito per i lavoratori nelle fasce più elevate.
Vipin Sandhi, amministratore delegato di JCB India, pensa che sia positivo l'abolizione del comitato per la promozione degli investimenti esteri e che il meccanismo di risoluzioni delle controversie sorte tra partenariati privati sia stato istituito attraverso un disegno di legge.
Neeru Ahuja, socio di Deloitte in India, è lieta che abbiano stanziato più soldi per il settore rurale e agricolo, ma la delusione più grande deriva dalla mancata riduzione delle aliquote fiscali e l'assenza di incentivi per la creazione di posti di lavoro dal momento che rappresenta un grande problema per il paese.
La domanda principale da porsi è se le politiche istituite per il 2017 saranno sufficienti a compensare i danni della demonetizzazione, almeno nel breve termine.