Uber sta usando il selfie degli autisti per migliorare la sicurezza
Con l'aumento dell'economia condivisa "sharing economy" il problema della sicurezza si fa più evidente in quanto molti servizi sono svolti da privati. Uber sta usando i servizi Microsoft cognitive per offrire controlli in tempo reale dell' identità degli autisti, prima di assegnargli un lavoro.
Joe Sullivan, capo della sicurezza a Uber, spiega che il loro scopo è quello di testare e lanciare nuove soluzioni tecnologiche.
Il controllo in tempo reale dell'identità è l'ultimo esempio del loro costante sviluppo e sperimentazione di nuove alternative per prevedere, prevenire e ridurre i rischi della sicurezza.
E' attraverso la partnership con Microsoft che sono stati in grado di sviluppare questa tecnologia nel giro di alcuni mesi, dall'essere solo un'idea, all'esecuzione e realizzazione in tutto il paese così che ogni autista e cliente possa avere un'esperienza eccellente.
La funzione di controllo dell'identità è nell'applicazione del telefono dell'autista che scatta un selfie in modo da poter verificare la sua identità in tempo reale. Questa misura proteggere l'identità e il conto on line degli autisti e rassicura i clienti che l'identità degli autisti è stata controllata.
Grazie a questa tecnologia Uber è già stato in grado di rendere migliaia di autisti più sicuri e presto ne renderà milioni più sicuri.