Tre settori che sono rimasti disperatamente indietro
Tre dei settori che hanno la peggiore performance dell'anno sono il settore dell'energia, delle telecomunicazioni e quello finanziario, che hanno un enorme margine di recupero rispetto all'S&P500. Erin Gibbs di S & P Global e Gina Sanchez di Chantico Global ne discutono con Brian Sullivan.
Erin Gibbs spiega che tutti e tre i settori hanno avuto un ottimo successo nel quarto trimestre dell'anno scorso e che ora si stanno riadattando a valutazioni più ragionevoli. Finanziariamente la curva dei rendimenti è incredibilmente piatta, nel settore dell'energia il petrolio rimarrà abbastanza stabile e i possessori di azioni di telecomunicazioni stanno uscendo dai dividendi che pagano tali titoli perché sono stati sopravalutati.
Ancora una volta Gibbs sottolinea che l'appiattimento della curva dei rendimenti ed il differenziale tra i tassi di prestito non avvantaggia le banche, a cui sono influenzate anche le compagnie d'assicurazioni, la portano a raccomandare gli investitori di ricercare alti settori per poter godere del guadagni in conto capitale.
Gina Sanchez afferma che le future aspettative in generale sono molto alte; ora il prezzo del petrolio è nel campo della negoziazione e ci sono più probabilità che diminuisca ulteriormente piuttosto che cresca.
La curva di flessione è anche in una posizione molto negativa per il settore finanziario a causa del previsto incremento del tasso della Federal Reserve, con una probabilità dell'88%, inoltre gli economisti e gli acquirenti di obbligazioni pensano che resteranno delusi dalla crescita e dall'inflazione se scommetteranno sulle banche.