Titoli azionari Difensivi più cari
13 feb 2016 Con così tanta volatilità dei mercati, il luogo naturale in cui rifugiarsi sarebbero le azioni difensive, soprattutto dei beni di consumo. Tuttavia, dice Rob Armstrong, essendo tali azioni ‘costose’ rispetto al 2007, le scelte per gli investitori sono più limitate.
Nell'ultimo "bear market", alla fine del 2007 e all'inizio del 2009, l’indice S&P500 perse metà del suo valore, mentre i beni di consumo persero solo un quarto. Se andiamo a paragonare il rapporto Prezzo/Utili, ad esempio Hormel Foods nel 2007 poteva essere acquistata a 16 volte gli utili, ora è a 30 volte. Kimberly-Clark e Altria sono passati da 16 a più di 20 volte gli utili. Molti altri titoli dei beni di consumo hanno seguito lo stesso modello. La sicurezza in questo settore, ha funzionato bene nel 2007 che da allora non si è mai svaluto.
Le azioni, in generale, sono più costose di quanto lo fossero durante l'ultima crisi di mercato. E' meglio possedere azioni di società che producono prodotti che i consumatori acquisteranno non importa in quale situazione il mercato si trovi. Se ci troviamo in un "bear market", questa volta sarà più difficile scegliere.