Testa a testa tra un Monarchico e un Repubblicano

Macroeconomia e Politica / The Economist / 22 Luglio 2016


I repubblicani britannici rimangono bloccati in una minoranza, ma è utile considerare entrambi i lati dell'argomento: Graham Smith, si batte contro la monarchia di Thomas Mace-Archer-Mills, presidente della British Society Monarchico.


Il 76% dei britannici favorisce una monarchia costituzionale rispetto al 17% che vorrebbe la Gran Bretagna divenisse una repubblica costituzionale.
Thomas Mace-Archer-Mills sostiene che la Corona rimane al di sopra della politica, quindi agisce come fattore unificante tra le 4 nazioni indipendenti che compongono il Regno Unito.

D'altra parte la monarchia è elitaria afferma Graham Smith, infonde nella cultura britannica e nelle loro istituzione l'idea che alcune persone siano nate con privilegi assoluti e con questi il potere di governare un popolo. Thomas Mills contraddice questo principio dicendo che Sua Maestà è presente con il dovere e nella qualità sovrana di premiare le persone per quello che sono e per quello che realizzano, senza guardare il loro conto in banca; aggiunge inoltre che la gente va a Buckingham Palace semplicemente perché Sua Maestà ha un significato preciso ed è l'incarnazione vivente della Corona e dello Stato.

Graham Smith sottolinea che le persone apprezzano la storia del paese, ma questo il dibattito riguarda la democrazia, la politica, il potere e la costituzione non dovrebbero basarsi su ciò che i turisti trovano affascinante nelle loro vacanze. Capisce il punto di vista dei monarchici circa il senso di identità, ma la Gran Bretagna è molto di più della sola monarchia e un'unica famiglia e mantenere una sua identità attrverso il ruolo dei politici nel paese. Infine Thomas Mace-Archer-Mills rimne convinto che i repubblicani rimangano una minoranza mentre serve rispetto della corona.