Il design FX si immerge negli incredibili effetti speciali del drago di Pete. Come il team di WETA sia stato in grado di rendere Elliot (il drago titolare) invisibile? Mike Seymour spiega le tecniche utilizzate per realizzare questo effetto spettacolare.

Il regista David Larry e il suo team sapevano di aver bisogno di qualcosa di speciale per la storia e i personaggi e lo hanno trovato in Nuova Zelanda.
Il drago di Pete, Elliot ha presentato vere sfide per il capo team degli effetti visivi tra cui l'invisibilità di Elliot e la capacità di mimetizzarsi in qualsiasi ambiente.
Il flash della fotocamera è stato utilizzato principalmente nelle scene precedenti, ma il drago ha 28 gemiti personalizzati e circa 20 milioni di singoli peli e sono tutti abbastanza simulati separatamente, attraverso tecniche digitali.

Per esempio nella prima ripresa in cui il drago è invisibile, la squadra ha aggiunto un tipo di particelle che affollano l'aria e che permettono al pubblico di identificare dov'è Elliot sullo schermo anche se invisibile.
Il supervisore degli effetti visivi Erik Sandin, nominato all'oscar, ha contribuito a ridisegnare il carattere del drago ad esempio rendendo il suo naso più espressivo e le orecchie più simili a quelle di un cane. I più giovani artisti nel film hanno dato inoltre una prestazione molto positiva nonostante l'inesistenza di Elliot, grazie a Erik Sandin che ha continuato a girare sul set con riproduzioni delle parte del drago.
Tutto questo si fonde in una vera complessa rivisitazione di un classico Disney del 1977.