Lior Ron, co-fondatore di Otto, analizza i camion retro-fitting a quelli self-drive e dell'interesse globale per il veicolo a guida autonoma. Ron ne parla con Emily Chang a 'Bloomberg West' insieme a David Kirkpatrick, amministratore delegato di Techonomy.

Se già molte persone sono spaventate dalle automobili self-driving, come può essere realizzato un camion self-driving su larga scala in modo sicuro? I camion sono spaventosi e pericolosi; Otto ha la conoscenza e la comprensione che la tecnologia può essere applicata in primo luogo per la sicurezza nella società: le stime ci informano che sono migliaia i morti ogni anno sulle strade pubbliche.

Il primo passo sarà raggiunto tra qualche anno; il camionista nella cabina supervisiona il camion self-driving, facendo benzina, ispezionandolo e prendendo in mano il volante solo in eventuali problemi di sicurezza.
Otto prende in considerazione anche la visione futura di un camion completamente autonomo, ma il suo utilizzo sulle strade è ancora ignoto poiché ci sono altri fattori come il rifornimento di benzina che potrebbe ancora influire. Questo nuovo sistema consentirà il conducente di prendere il camion e guidarlo 24 ore su 24 in modo da terminare prima il lavoro e di tornare dalla sua famiglia.

Kirkpatrick aggiunge che è sconvolto dal sostegno del pubblico verso i camion self-driving rispetto alle auto. Bisogna considerare che gli americani pensano che i camion siano guidati in modo pericoloso. Il progetto si sta dimostrando una grande idea che potrebbe essere messo in opera ancora più rapidamente delle autovetture poiché i camion transiterebbero per la maggior parte sulle autostrade, dove non ci sono pedoni, incroci o semafori.