Spotify non può vivere con $ 10 al mese
Shira Ovide, giornalista di Bloomberg Gadfly analizza come Spotify stia perdendo soldi utilizzando un prezzo unico per tutti; ecco le sue opinioni a "Bloomberg Markets": 10 dollari al mese è diventato il prezzo standard per la sottoscrizione in streaming del settore musicale. Shira incoraggia Spotify a fare una sperimentazione sui prezzi dell'offerta, per esempio far pagare gli utenti 4 o 5 dollari per ascoltare uno specifico tipo di musica, come quella country o classica, in quanto molte persone preferiscono pagare per quello a cui sono interessate.
Questo potrebbe essere paragonato al business della TV 'on domand', dove esistono fasce più di canali minori che costano di meno e che la gente può comprare tramite le società televisive. Queste offerte si rivolgono soprattutto agli utenti più giovani con budget limitati e che non possono permettersi di pagare ad esempio 80 dollari al mese per una offerta più grande di canali televisivi.
Spotify sta perdendo soldi, il 70% di ogni dollaro deve essere pagato alle etichette discografiche e per altri servizi dell'industria musicale; difficile andare avanti con l'attuale bilancio economico, una valutazione della società di $8,5 miliardi e l'obiettivo di aprirsi ad una offerta pubblica per l'anno prossimo.