Spot alimentari impossibili grazie all'aiuto dei robot

Innovazione e Tecnologia / Vox / 14 Ottobre 2020


Creare la pubblicità perfetta per il cibo non è solo una questione di stile e di un piatto da leccarsi i baffi. A volte, serve un robot. Steve Giralt ha iniziato la sua carriera come fotografo di scena, ma ha visto un potenziale in un altro settore grazie al suoi hobby in ingegneria. È nata una nuova disciplina: l’ingegneria visiva, un’ingegneria che utilizza la robotica, riprese avanzate e molta creatività per creare immagini in movimento che non sono mai state viste prima.

Il toolkit di Giralt include programmazione Arduino, Maya, saldatura, resine epossidiche, fotocamere super costose in grado di riprendere incredibili rallentatori e molta fatica e ingegnosità. Questa forma di arte commerciale mostra come la tecnologia possa realizzare immagini incredibili che non sarebbero così perfette con l’utilizzo della grafica computerizzata.

Una delle pubblicità più complesse è stata quella per Jack Daniel’s: la pubblicità mostra un bicchiere che ruota su sè stesso in cui cade una fetta di lime. Per creare la scena il bicchiere è stato posizionato su una piattaforma in grado di ruotare su sè stessa su cui era posizionata la fotocamera, batteria per la ricarica, dei pesi per mantenere la piattaforma sul terreno e una serie di bracci meccanici che avevano il compito di lanciare la fetta di lime esattamente nel bicchiere.