Di solito quando si parla di droni si intendono attività in relazione ad attacchi militari, ma le cose sono destinate a cambiare grazie ad un nuovo sport, le corse dei droni. E' già stato chiamato lo sport del futuro: volano intorno a percorsi ad ostacoli fino a 160 chilometri all'ora. Christian Parkinson ha incontrato due dei piloti che parteciperanno nei prossimi mesi ai campionati mondiali.

Lo sport consiste nel far gareggiare i “quadcopters” più velocemente possibile su una pista ad ostacoli; il drone ha una fotocamera che trasmette le immagini del percorso al sistema visivo del partecipante/guidatore. Un buon corridore di droni ha diverse abilità, la capacità di avere una rapida reazione con il joystick, una forte determinazione e moltissime ore di pratica.

L'avvento della corsa dei droni ha mostrato al mondo quanto questa tecnologia sia in costante e rapida crescita e come può essere utilizzata nel campo dell'intrattenimento piuttosto che per scopi militari.
La crescita di questo sport è stata abbastanza fenomenale a livello globale. Nel mese di ottobre alle Hawaii si svolgeranno i campionati mondiali dei droni. I due piloti intervistati faranno parte della squadra che rappresenta il Sudafrica. Si allenano per due ore al giorno e faranno tutto il possibile per portate a casa il trofeo.