Spagna: partito socialista diviso, Sanchez rifiuta di dimettersi
La crisi politica in Spagna sembra destinata a nuovi confronti interni. Sulla graticola torna il leader Pedro Sanchez che vede ormai evidente la netta spaccatura del partito socialista spagnolo. Nel comitato esecutivo del suo partito, composto da 35 membri, sono diciassette quelli che si sono dimessi a causa della sua responsabilità per il mancato accordo di formazione del nuovo governo dopo le recenti elezioni.
Il comitato di direzione del partito socialista si sta sgretolando e la sua rappresentante più importante Veronica Perez, presidente del comitato federale, è ormai l'unica autorità riconosciuta e a cui spetterà la gestione. Il rischio di un mancato accordo per un governo di coalizione e quindi di una nuova tornata elettorale sono molto elevati; sarebbe ormai la terza campagna elettorale in pochi mesi.