Max Wolff, 55 Capital, parla delle somiglianze azionarie tra Snapchat e Facebook post IPO con Brian Sullivan.
Max Wolff pensa che Snapchat sia una buona compagnia e che abbia un futuro luminoso, poiché la metà della comunità dei millennials (o generazione Y), controlla questa applicazione tutti i giorni e molto spesso 15 volte al giorno, ma la società sta chiedendo di valorizzare 20 volte le entrate dell'anno prossimo, mentre perde mezzo miliardo di dollari l'anno.

Le azioni di Snapchat sono ancora un po' troppo costose, ma non si avvicinano nemmeno al prezzo esorbitante della fine del secondo giorno dell'inaugurazione dell'IPO.
Signor Wolff aggiunge che l'azienda ha commesso degli errori di giudizio nel lancio del loro IPO perché ha subito chiesto troppi soldi, hanno venduto più di quello anticipato e diviso i diritti di voto quindi nel complesso hanno voluto mantenere una migliore struttura per la stessa società.

Stanno ancora chiedendo agli investitori di pagare troppo per una compagnia sperimentale che non ha ancora avuto un flusso di reddito positivo.
Kevin Horner, specialista di alto livello dell'educazione dei servizi di trading, afferma che decidere quando incassare i profitti potrebbe essere molto stressante così consiglia per esempio di vendere metà delle posizioni proficue e utilizzare un ordine di ‘stop loss’ sulle azioni restanti per limitare eventuali discese.