Smart Beta: può un portafoglio ‘Beta Intelligente’ posizionarsi davanti

Idee e Strategie di Investimento / Financial Times / 26 Maggio 2015


25 mag 2015 I gestori dei fondi Smart Beta o Beta Intelligenti che seguono gli indici sono riponderati da fattori diversi, come ad esempio il valore di libro rispetto dalla capitalizzazione di mercato. Ciò dovrebbe fornire un modo economico per battere il mercato: John Authers, editorialista senior degli investimenti al FT vuole capire se questa strategia può durare.

I ritorni finanziari ruotano attorno a due lettere greche; Beta è il rendimento che si ottiene dall’andamento del mercato e Alpha è il ritorno in più che si può generare da un determinato investimento attraverso una strategia.

L’Alpha di tutti gli indici è zero e generare un extra rendimento è difficile mentre il monitoraggio del Beta è facile ed economico, perché è necessario acquistare solo dei fondi indicizzati. Per questa ragione i gestori dei fondi stanno creando una strategia Smart Beta (Beta Intelligente), con la possibilità di battere il mercato.

Le diverse strategie analizzano gli indici del mercato secondo parametri definiti: il valore di libro, i dividendi o le vendite, evitando una sovraesposizione di azioni troppo costose. Prendono in considerazione anche indici che inseguono fattori che batteranno il mercato nel lungo periodo, come la dimensioni della capitalizzazione (le piccole imprese battono quelle grandi), le valutazioni (titoli a buon mercato battono quelli più costosi) e il momentum (le azioni che stanno vincendo continueranno a vincere).

Secondo John le strategie Smart Beta non possono durare per sempre e continuare a battere gli indici, poiché se tutti le perseguissero, ci sarebbero sfasature e ribilanciamenti.