Sete di Petrolio per l’India

Mercati e Indici Finanziari / Financial Times / 06 Aprile 2016


Alan Livesey di FT esamina gli sviluppi che circondano la domanda indiana di petrolio.
L'India è la seconda economia più grande dell'Asia, sebbene in ombra rispetto ai vicini paesi in rapida crescita come Giappone, Corea e ovviamente Cina. Questo potrebbe essere anche dovuto alla mancanza di esportazioni, dal momento che rappresentano solo l’1,7% del commercio mondiale.

Nonostante un periodo difficile l’India sta crescendo; l'inflazione è sotto controllo e la Rupia indiana è stata relativamente stabile nel corso dell'ultimo anno. Un altro segno di crescita dell'India è la sua richiesta di petrolio. Nel 2015 ha raggiunto più di 4 milioni di barili al giorno e presto potrà superare anche il Giappone.


Dopo la crisi finanziaria globale, la Cina era in cima alla classifica per consumo di petrolio, ma l’ India sta aumentando rapidamente e poiché produce solo un quarto del suo fabbisogno, ha bisogno di importare il resto. Il mercato delle due e quattro ruote è in rapida espansione; dai dati del 2014, il totale della flotta dei suoi veicoli è quasi raddoppiato rispetto ai sette anni precedenti, ora è il sesto più grande mercato mondiale d’auto.

Quasi tutto il petrolio proviene dai paesi Opec; l'Arabia Saudita sostiene la maggior quota di vendita in India, esportando quasi 1 milione di barili al giorno; seguono Venezuela e Nigeria ed un altro rilevante concorrente, l'Iran.

Proprio l'Iran, con la fine delle sanzioni di commercio, ha cominciato a vincere alcuni contratti di fornitura e riuscirà probabilmente ad ottenere una maggiore fetta d’affari anche in India.