Se Donald Trump procede sui dazi, gli investitori devono stare attenti
L'annuncio su dazi e tariffe import è arrivato in un brutto momento, in quanto potrebbe rallentare il ritmo degli investimenti sia negli Stati Uniti che all'estero. Le dimissioni dalla Casa Bianca del consigliere economico, Gary Cohn, è stato il chiaro segnale che l’amministrazione Trump procederà con i dazi su acciaio e alluminio, nonostante l’opposizione quasi universale da parte di tutti i trade partners degli Stati Uniti e da parte di molti dei repubblicani del Congresso.
Si teme infatti che questo provvedimento possa creare un ciclo di raccomandazione meno espansive intorno al globo oltre che un generale smorzamento sulla crescita globale.
Inoltre, una mossa del genere non poteva accadere in un momento meno opportuno di questo dato che uno dei maggiori impatti sulla crescita globale futura è dato proprio dagli investimenti; se intraprendiamo la strada della guerra commerciale, è molto probabile che gli investimenti mondiali, ed in particolare quelli americani, saranno considerevolmente limitati.
Il mercato sta anticipando una grande crescita dei consumi, iniziata con l’introduzione della riforma fiscale da parte del governo della Casa Bianca, ma le recenti tariffe all'import potrebbero bloccare parte della crescita derivante dal taglio fiscale. Fino a quando il mercato ignorerà i dazi sui due metalli, l'azionario rimarrà piuttosto stabile. In ogni caso, quando il mercato percepirà il cambiamento sulle tariffe, l’impatto sugli equity potrebbe essere più drastico di quanto non ci si aspetti.
Ecco perché gli investitori devono essere particolarmente attenti in questo momento; se le azioni iniziano a deprezzarsi, a seguito della risposta degli altri paesi alle tariffe, gli investitori devono saper cogliere il segnale di avvertimento e prepararsi a superare il momento critico.