Stati Uniti, Regno Unito e Paesi Bassi hanno accusato le spie russe di essere responsabili di una serie di cyber-complotti in tutto il mondo. Si presume che abbiano preso di mira il controllo globale delle armi chimiche, le agenzie antidoping e una società nucleare statunitense.Gordon Corera della BBC ritiene che tutto questo sia molto anomalo.

Quattro russi sono stati fermati con un baule pieno di attrezzatura per lo spionaggio a due passi dalla sede dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche. Al momento dell’arresto, la OPCW stava investigando sugli attacchi chimici effettuati in Siria e sull'avvelenamento fatale di Sergei Skripal a Salisbury.

Normalmente operazioni di controspionaggio e la cattura di spie viene effettuato in segreto, ma stavolta il governo olandese ha rilasciato nomi e volti degli indiziati. L’idea di base era quella di mettere sotto pressione il GRU, i servizi segreti russi.

I russi stavano effettuando quello che nel gergo viene chiamato “accesso ravvicinato” che consiste nel parcheggiare una macchina nel parcheggio dell’hotel ed utilizzare un’antenna per catturare tutte le possibili trasmissioni. I russi hanno dimostrato una tecnica aggressiva, ma alquanto sguarnita di attenzione ai particolari; questo ha permesso di collegare i tre ai servizi segreti della Russia.