Robot autonomi che possono curarsi da soli

Innovazione e Tecnologia / Wall Street Journal / 14 Settembre 2017


Uno studio in Nature Communications segnala che questi robot di auto-riconfigurazione possono adattare i propri corpi a reagire autonomamente alle sfide esterne o ai loro ambienti. Dipti Kapadia del Wall Street Journal spiega come funzionano questi robot modulari.

Questi robot hanno la capacità di percepire l’esistenza e la posizione degli altri robot e grazie a questa abilità non possono cambiare le loro funzionalità senza tenere conto degli altri. I robot possono individuare dei guasti e sostituire l’unità difettosa con un’altra unità.

Molti dei robot oggi esistenti hanno sensori che sono connessi ad un’unità processuale centrale, solitamente configurata con una forma corporea predefinita. Questi robots hanno un sistema nervoso che può dividersi in altre aree sensoriali e di controllo del moto.

In futuro non ci saranno più robot addetti a svolgere funzioni specifiche, ma robots in grado di cambiare funzione al momento opportuno e in grado di lavorare in gruppo con gli altri.