Rio de Janeiro: problemi in paradiso
John Authers riporta da Rio de Janeiro, da una città che sta cercando di pagare i suoi debiti, e combattere crimine e corruzione.
Rio de Janeiro è diventato l'epicentro dei problemi cronici del Brasile con le poche disponibilità di spesa del governo e il crimine e la disoccupazione (oltre il 13%) che ne derivano. Il paese dipendeva pesantemente dal petrolio, il cui prezzo è caduto inoltre le olimpiadi dell'anno scorso hanno peggiorato la situazione.
La città ha dichiarato lo stato di emergenza finanziaria e da allora ha difficoltà a pagare i suoi lavoratori, mentre il governo dello stato sta provando a congelare la spesa pubblica per i prossimi 20 anni.
Ramon Carrera, leader unionista di Muspe a Rio de Janeiro, spiega che 5 su 7 consiglieri della corte di controllo (watchdog court) sono stati arrestati per gestione fraudolenta, rapine e corruzione.
La città di Rio è peggiore di molte altre, principalmente perché vi risiede un alto livello di corruzione.
Lo stadio Maracanà, in cui si è anche tenuta la cerimonia di apertura e chiusura delle olimpiadi dello scorso anno, è chiuso in quanto inutilizzabile. L'appaltatore ha massicciamente sovradimensionato i lavori di miglioramento dello stadio per i Mondiali di calcio. Dopo le olimpiadi c'è stata una disputa su chi avrebbe dovuto pagare la manutenzione tra Rio Games e l'Americana S.A. Nel frattempo non c'è pericolo che il calcio a Rio de Janeiro muoia, ma lo stadio sta cadendo in rovina a causa delle olimpiadi.