Nessuna particolare reazione sui mercati finanziari che seguendo i sondaggi si erano già posizionati sulla sconfitta del SI al referendum per la conferma della legge parlamentare oggetto di riforma costituzionale a cui il primo ministro Renzi aveva dato il suo totale contributo.

Gli operatori non si erano lasciati sorprendere e dopo un inizio di seduta con i prezzi dei finanziari un asta di volatilità con pesanti ribassi il ritorno al listino a visto addirittura l'arrivo di molte ricoperture e il segno verde sui maggiori titoli azionari. Rimane ora il dubbio sulle scelte del Presidente Mattarella su un nuovo mandato governativo, essenziale per completare la legge elettorale, giudicata incostituzionale, prima di nuove elezioni politiche.

Per quanto riguarda lo scenario europeo il prossimo anno oltre alla Francia e alla Germania dovremo assistere con grande probabilità ad una campagna elettorale anche in Italia.