Regolamenti tecnologici in Cina impattano Apple
Apple per la prima volta vede i suoi utili in calo dal 2003 e in deciso arretramenteo rispetto alle aspettative degli analisti. Le vendite complessive di iPhone, prodotto di punta appena rinnovato, sono in discesa rispetto ai numeri dello scorso anno, anche per una domanda complessiva comunque in diminuzione. Il modello di espansione trova tra l'altro paesi importanti come quelli asiatici meno facili da penetrare.
Paul Kedrosky socio di SK Ventures e Alex Webb di Bloomberg discutono sui regolamenti per il settore tecnologico in Cina con Emily Chang a "Bloomberg West".
La Cina rappresenta solo una piccola parte del business di Apple; il settore dei servizi nel suo complesso globale raggiunge $ 19 miliardi di ricavi su un totale azienda di $ 230 miliardi. Inoltre sarà lei a decidere riguardo alla gestione di Internet all'interno del paese mentre gli altri dovranno sottostare alle rigide normative tecnologiche interne.
La Cina è ancora considerata una parte importante nel futuro business di Apple, per la fornitura di hardware. Il business di Apple ha bisogno di mantenere i loro clienti fedeli e di generare un flusso di entrate stabile negli anni a venire.
Apple ha fatto enormi investimenti in Cina e un altro importante protagonista come Mark Zuckerberg sta imparando il mandarino per raggiungere una stretta comunicazione con il governo cinese.
Tuttavia il governo cinese non cambierà atteggiamento nei confronti delle aziende tecnologiche degli Stati Uniti nel prossimo futuro, poiché non ne trarrebbe interesse. La Cina è felice di esportare i suoi prodotti a società come Apple e di vedere le proprie aziende di tecnologia crescere e prosperare a livelli di Facebook e Apple.
Apple dopo aver subito il primo calo dei ricavi negli ultimi 10 anni ora deve pianificare una strategia di taglio dei costi.