Quanto pesa sull'economica mondiale un dollaro forte

Banche Centrali e Valute / The Economist / 02 Dicembre 2016


Zanny Minton Beddoes, caporedattore per l'Economist, ci porta dentro il tema di copertina della settimana per discutere il forte aumento del dollaro statunitense degli ultimi tempi, e perché il suo aumento potrebbe creare problemi all'economia mondiale.


Dall'elezione di Donald Trump il dollaro è aumento abbastanza drammaticamente, la moneta è il 40% al di sopra del livello più basso raggiunto nel 2011. L'aumento è dovuto alle aspettative degli investitori in una politica fiscale più flessibile e in una politica monetaria più restrittiva, proclamata dal nuovo presidente.
Questo potrebbe essere visto come un futuro positivo per gli Stati Uniti, ma si deve tener conto che il dollaro è essenziale per la finanza globale ed in particolare per le molte economie emergenti che hanno preso in prestito considerevoli quantità di dollari, mentre la valuta locale era troppo debole. Ora si trovano ad affrontare un rimborso molto più alto.

Tale aumento in una moneta è molto destabilizzante e le maggiori preoccupazioni sono per l'appunto uno shock finanziario per le economie emergenti e l'aumento del protezionismo negli Stati Uniti che porterebbe alla proliferazione del deficit commerciale.
Ci potrebbe essere però la possibilità che i cambiamenti attesi dagli investitori non siano così drastici e che il mercato possa aver esagerato le proprie aspettative. A tal punto i paesi con politiche prudenti sarebbero in grado di affrontare meglio i possibili collassi.