Alla fine del vertice sul clima della COP26, oltre l'80% delle emissioni mondiali era stato coperto dagli impegni dei governi di raggiungere lo zero netto. Ma i mesi trascorsi dal vertice si sono rivelati particolarmente turbolenti, anche a causa della guerra in Ucraina.

La diminuzione delle forniture da parte della Russia ha avuto diversi effetti creando posizioni di stress in Europa soprattutto sui livelli dei costi, della riapertura delle centrali a carbone e delle stime delle riserve per affrontare il prossimo inverno. In realtà il tema rimane aperto sul resto del mondo e non solo per l'Europa che rappresenta l'11% delle emissioni globali.

La vera transizione energetica passa comunque dal rafforzamento degli investimenti nelle fonti energetiche rinnovabili ... La COP27 che si terrà in autunno in Egitto sarà una riunione altrettanto importante rispetto a Glasgow! 

Leslie Hook del FT esamina se la guerra potrebbe essere una battuta d'arresto a lungo termine quando si tratta di obiettivi climatici o un incentivo per creare un mondo più verde?