Quanto è potente il tuo passaporto?

Da Baby Boomer a Millennial / The Economist / 09 Marzo 2018


I passaporti possono dire molto di un paese. Ma non tutti i passaporti sono uguali.
Le nazioni tendono a scegliere il colore che riflette il loro carattere nazionale; la Nuova Zelanda ad esempio, usa lo stesso colore nero per la sua squadra di rugby, i suoi aerei e ovviamente per il suo passaporto.

Molti paesi islamici invece hanno passaporti verdi perché questo colore è di grande rilevanza nella fede musulmana.
Il colore può inoltre dimostrare il grado di cooperazione internazionale di un paese; il passaporto britannico era originariamente di colore blu scuro, ma dopo la sua entrata nell’Unione Europea nel 1973 è diventato rosso, come per tutti gli altri paesi dell’UE.


Il colore comune doveva servire a rendere subito riconoscibili i paesi membri dell’Unione Europea. Un sacco di altri paesi, non facenti parte dell’Unione, hanno modificato il colore del loro passaporto per poter entrare a far parte dell’Unione.
Il Regno Unito ha annunciato che presto i passaporti torneranno di colore blu scuro, dato l’uscita del paese dell’UE.

Se possiedi un passaporto proveniente da Singapore o dalla Corea del Sud, sei in possesso di uno dei documenti di viaggio più potenti al mondo.
Il potere di un passaporto si misura attraverso il numero di paesi che si è in grado di visitare senza un visto con esso. Sia Singapore che la Corea del Sud permettono di visitare senza visto 162 paesi ciascuno.