Il costo per ridurre il riscaldamento globale? $ 131 trilioni è una prima risposta. Il costo è un punto critico nei negoziati sul cambiamento climatico. Poiché gli economisti avvertono che limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius costerà molti più trilioni del previsto, il WSJ esamina come potrebbero essere spesi i fondi e chi pagherebbe. La lunga COP26 a Glasgow è la prima dopo COP15 a Parigi dove i paesi sviluppati si erano inizialmente impegnati a raggiungere l'intento collettivo di mobilitare 100 mld$ all'anno entro il 2020 con l'obiettivo di fornire supporto a paesi emergenti nel mitigare e adattarsi agli impatti negativi del cambiamento climatico.

In effetti questo primo impegno, tutto ancora da verificare, sarebbe una prima piccola parte dell'impegno complessivo di circa 131 trilioni$ da qui al 2050 secondo la International Renewable Energy Agency e rispetto ad un GDP mondiale del 2020 di 85 trilioni$. E' interessante capire da dove dovranno provenire questi soldi! Ad esempio ad oggi sono molti i paesi che offrono sussidi al consumo di combustibili fossili; il passaggio ora dovrebbe vedere prima l'abolizione di questi sussidi per poi imporre tasse sull'uso di questi combustibili in modo da agevolare le energie rinnovabili.

In questa logica rimane la diversa situazione tra paesi ricchi e paesi poveri dove la transizione energetica potrebbe ostacolarne lo sviluppo. L'altro tema chiave è l'efficientamento delle infrastrutture per una riduzione dei consumi energetici tradizionali verso le nuove fonti più pulite avviate dalla tecnologie più recenti come per l'idrogeno. I politici restano convinti che l'impegno pubblico sarà supportato da quello privato che ne diventerà parte essenziale. Dobbiamo però pensare che l'investimento privato chiede un ritorno per il capitale investito ...