I costruttori di auto sono in grande difficoltà, addirittura sono molte le fabbriche che nonostante abbiano un numero importante di ordini da consegnare sono ferme per mancanza di materie prime e microchip. La pandemia non solo a creato grandi disagi e innumerevoli vittime ma ha obbligato al distanziamento e a chiusure delle attività economiche in molte aree del mondo.

Oggi la materia prima più ricercata sono i chip elettronici che hanno visto una domanda crescente durante il lockdown con la necessità di devices di ogni genere.

Il numero di semiconduttori in un'auto moderna, dall'accensione all'impianto frenante, può superare il migliaio. Mentre la carenza globale di chip si trascina, i produttori di automobili da General Motors a Tesla, ma anche in tutte le più grandi aziende automobilistiche a livello globale si trovano costretti ad rivedere la produzione e ripensare all'intera catena di approvvigionamento.