Quali strumenti sono rimasti ancora alla BCE?
Todd Buell e Tom Fairless danno uno sguardo agli strumenti di politica monetaria che la Banca Centrale Europea può ancora schierare nella prossima riunione.
I principali temi della riunione del Consiglio di giovedì sono la bassa inflazione e l'impatto di Brexit nella zona euro. Gli analisti sono divisi circa l'idea di quando la BCE possa ancora fare per stimolare l'attuale situazione economica.
Draghi ha detto che l'inflazione sta continuando a salire gradualmente anche se lentamente. Se la previsione dell'inflazione nel 2018 sarà inferiore al 1,6%, la politica attuale non risulterebbe sufficiente a riportarla al 2% nel medio periodo.
La BCE potrebbe o non potrebbe estendere il QE in questo incontro e potrebbe anche decidere di regolare i parametri del QE, permettendone di acquistare in maggior misura una particolare tipologia di obbligazione.
Gli analisti si dicono invece convinti che sia improbabile un taglio ulteriormente dei tassi d'interesse già negativi, soprattutto perché le banche si stanno lamentando delle ripercussioni agli utili nei loro bilanci.
L'opzione rimasta per la BCE è di acquistare altre classi d'attività sul programma QE, come azioni, obbligazioni bancarie e beni di altri settori finanziari, ma che efficacia avrebbero sul sistema questi nuovi interventi?. Draghi ha chiarito che sono i governi che ora devono dare una mano alla BCE, stimolando la spesa fiscale e contribuire a rilanciare la zona euro.