Quali sono le opzioni di Trump in Siria?

Macroeconomia e Politica / BBC News / 10 Aprile 2018


Donald Trump ha detto che "nulla è fuori dal tavolo di lavoro" quando si tratta di una risposta degli Stati Uniti a un presunto attacco di armi chimiche in Siria; ma in pratica cosa c'è sul tavolo? Barbara Plett Usher, della BBC, fa chiarezza sull’argomento.

Il video potrebbe contenere delle immagini forti per alcune persone.
Donald Trump sta promettendo una dura risposta all’attacco chimico in Siria; si cono moltissime opzioni ma ognuna di esse ha dei lati negativi. La prima via è sicuramente la via diplomatica attraverso cui il presidente americano potrebbe imporre delle sanzioni non solo alla Siria, ma anche ai suoi alleati come la Russia o l’Iran. Oggi le Nazioni Unite stanno cercando di fare chiarezza sulle dinamiche dell’attacco.

La seconda opzione è quella di un attacco mirato e limitato; l’obiettivo di questa mossa è quella di dare un messaggio di avvertimento per fare in modo che stragi del genere non si ripetano nuovamente. Tuttavia anche in passato sono stati lanciati attacchi sulla Siria con lo stesso fine e non sembra abbiano funzionato.

La terza opzione è un attacco più esteso per azzerare la capacità delle forze aeree siriane ed impedire qualsiasi risposta e qualsiasi successivo attacco. Il rischio è che il conflitto si estenda fino a raggiungere una portata maggiore.