Qual è il ruolo dei rendimenti obbligazionari e dell’inflazione
John Authers da New York fa il punto della situazione dopo la settimana più selvaggia sui mercati degli ultimi due anni. A quanto sembra le preoccupazioni sull'inflazione hanno improvvisamente provocato un ripensamento sui prezzi delle azioni.
La settimana appena passata potrebbe essere definita come la peggiore mai registrata dai mercati nell’ultimo decennio, seconda solo alla crisi finanziaria del 2008. L’indice S&P 500, il principale indice dei mercati azionari americani, ha subito un improvviso crollo dopo l’enorme entusiasmo registrato dopo il taglio fiscale approvato dal governo Trump.
Ciò che si è verificato ultimamente può essere interpretato come una correzione dell’eccessivo entusiasmo dimostrato dopo la riforma; il fatto che questo andamento continui o meno dipende sicuramente dal mercato delle obbligazioni.
Il prezzo delle obbligazioni del Tesoro è cresciuto continuamente dal settembre 2017 con qualche piccola discesa.
In termini di numeri critici che stiamo aspettando per le prossime settimane, assume una posizione di rilievo l’inflazione. Se si osserva l’andamento dell’inflazione prevista, derivante dall’andamento del mercato delle obbligazioni, e l’andamento reale dell’inflazione possiamo dedurre che non è ancora accaduto nulla che porti il suo livello a picchi pericolosi.