Psicologia nella scelta degli investimenti

Idee e Strategie di Investimento / Financial Times / 01 Marzo 2016


Qual è il ‘normale’ prezzo del petrolio e perché gli esportatori giapponesi sono 'esuberanti'? Dan McCrum e Jeremy Lang, partner di Ardevora Asset Management, utilizzano due casi di studio per esplorare come la psicologia e la propensione al rischio influenzano le decisioni di investimento.


Prendendo in considerazione il grafico del prezzo del petrolio dal 1861, i fattori più interessanti che si distinguono in quest’analisi si sono verificati tra il 1860 e il 1880. La situazione attuale riflette il picco del prezzo del petrolio di allora. Lang spiega che si è verificato uno shock esogeno che ha costretto un rialzo dei prezzi del petrolio e che ha innescato un enorme cambiamento nel comportamento delle persone che gestiscono le compagnie petrolifere.
C'è una sorta di anello di retroazione; l’elevato aumento del petrolio incoraggia l’assunzione di rischio sistematico nel settore in modo da immettere un'ondata di capitale nel business che alla fine trascina i prezzi del petrolio verso il basso.

Questo ciclo è considerato nella "norma".
Quando si considerano gli investimenti, la "normalità" può guidare il comportamento delle aziende prendendo una maggiore quantità di rischi.

Il grafico che mostra la crescita del bilancio nel corso degli anni di un gruppo d'imprese giapponesi, rivela che nel 2011 ci sono state molteplici aziende “sotto pressione” per un lungo periodo che hanno visto i gestori a essere molto attenti nell'investimento. Questo ha portato in pratica una limitata crescita del bilancio per le industrie.
In seguito il movimento dello Yen, ha reso le cose più facili per i manager, aumentando il loro appetito per il rischio. Tra il 2012 e il 2015, la loro volontà di inseguire la crescita, investendo capitali, è diventa lentamente sempre più alta. Ora c’è quasi un'esplosione d’impegno per le imprese orientate all'esportazione.