La proprietà di più club di calcio sta aumentando rapidamente, ma non tutti sono fan. La multi-proprietà dei club è la tendenza più in voga nel calcio globale. Consente ai proprietari di distribuire costi e rischi, scoprire e sviluppare talenti attraverso una rete di club e offrire agli sponsor opportunità in tutto il mondo con un unico partner.

Ma come spiega l'editore sportivo del FT Josh Noble, non tutti sono fan e i critici si preoccupano della regolamentazione lasca e dei potenziali conflitti di interesse. La rete calcistica in erba di Bill Foley è in modalità di espansione. Il miliardario statunitense ha fatto il suo primo passo nello sport a dicembre, acquistando il club della Premier League inglese AFC Bournemouth per 120 milioni di sterline. Meno di un mese dopo, ha aggiunto una partecipazione nella squadra francese dell'FC Lorient, una decisione che, secondo lui, avrebbe contribuito a trasformare la sua nuova impresa, Black Knight Football Entertainment, in un "principale operatore di calcio multi-club".

Foley è solo uno tra una miriade di investitori statunitensi che cercano di attingere al boom del calcio raccogliendo quote in diversi club. Il modello è stato introdotto più di 15 anni fa dal produttore di bevande energetiche Red Bull, ma recentemente è diventato un investimento mainstream, con metà dei club della Premier League ora collegati a controparti altrove attraverso i loro proprietari. Ma man mano che la struttura multi-club prende piede, sta anche iniziando a far arruffare le piume tra tifosi e regolatori. L'arrivo di Foley come azionista al Lorient è stato accolto con una lettera aperta da uno dei gruppi di tifosi del club, avvertendo che l'eredità del club era a rischio ...