Sono passate poche ore dall'incontro a Pechino tra il Presidente Xi Jinping e Anthony Blinken per rafforzare sul piano diplomatico le relazioni tra Stati Uniti e Cina, interrotto con l'apparizione dei 'palloni spia' nella scorsa primavera. Ma la relazione tra le due maggiori economie torna ad essere pesante. Durante un evento di raccolta fondi in California il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha definito il presidente cinese Xi Jinping un dittatore.

La citazione non è passata inosservata arrivando a Pechino solo il giorno dopo che il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva incontrato Xi per colloqui volti ad allentare le tensioni tra le due superpotenze. Biden ha anche affermato che Xi era imbarazzato dopo che un presunto pallone spia cinese è stato abbattuto dagli Stati Uniti. La Cina ha affermato di "opporsi fermamente" ai commenti di Biden sentenziandoli non solo come inappropriati ma che violano l'etichetta e la dignità politica. Biden ha sicuramente sbagliato il timing di queste considerazioni mettendo a rischio il lavoro diplomatico di Blinken.