Peter Thiel, di PayPal, è più preoccupato dei tassi a zero che delle valutazioni tecnologiche

Idee e Strategie di Investimento / Bloomberg Business / 13 Aprile 2016


Il co-fondatore di PayPal, Peter Thiel discute la sua visione per il settore tecnologico parlando della situazione attuale con Emily Chang di Bloomberg.



La preoccupazione di Peter Thiel riguarda la mancanza di sostenibilità del mercato cinese e in realtà in tutto il mondo. Inoltre aggiunge che, se ci fosse una crisi finanziaria oggi non coinvolgerebbe la tecnologia, non c’è bolla tecnologica né in Cina né negli Stati Uniti. Pensa che le bolle finanziarie siano un fenomeno ciclico sociale in cui il pubblico è stato coinvolto a livelli folli la prima volta intorno gli anni '90. Nel 1990 gli Stati Uniti avevano 300 IPO nel settore tecnologico mentre nel 2015 sono stati contati solo 15 o 20 IPO nello stesso settore.

Questa volta il pubblico non è stato compromesso nell'espansione tecnologica. La società cinese ha preso parte maggiormente rispetto a quella statunitense che ne è stata esclusa. Una crisi finanziaria potrebbe essere probabilmente generata dai tassi di interesse a zero, dal Quantitative Easing (espansione monetaria straordinaria) e sull’immissione di liquidità; questo ha permesso ogni cosa, a cominciare dalla sopravvalutazione delle azioni, delle case e dei titoli di stato. In qualche modo Peter sostiene che la Silicon Valleys sia rimasta lontana da questo a causa della crisi finanziaria.