Perché il debito pubblico globale è in forte espansione

Banche Centrali e Valute / Financial Times / 25 Aprile 2016


Elaine Moore e Martin Sandbu discutono di come l'intervento delle banche centrali e la propensione dei governi a risparmiare hanno incrementato il debito globali dei marcati.

I governi a livello globale sono ben noti per non ripagare il denaro preso in prestito, e il mercato dei prestiti non è mai stato così prosperoso.
Il debito pubblico globale è aumentato nel corso del tempo ed ha quasi raggiunto le dimensioni di tutta la produzione dell'economia globale (PIL) di un anno. Una questione molto importante che porta i governi a prendere in prestito denaro è correlata alla stabilizzazione delle crisi economiche, poiché quando il settore privato improvvisamente smette di spendere e l'economia può collassare, il deficit spending ovvero l'aumento della spesa pubblica dei governi tende ad arrestare questa possibilità.

Le misure di attenzione considerate dagli investitori per prestare denaro ai governi sono diverse a seconda del paese. La prima è considerare a quanto ammonta l'esistente debito del paese, possibilmente in rapporto al suo PIL. L'altro punto è se la banca centrale di quel governo è disposta a stampare la propria moneta in quanto questo potrebbe essere il mezzo utilizzato per ripagare il proprio debito e spostare gli impegni nel tempo, magari considerando un piano di rendimenti dei titoli degli ultimi 10 anni più favorevoli all'emittente.

La situazione odierna risulta peraltro paradossale: il Giappone che ha un debito pubblico molto elevato presenta rendimento sotto lo zero, una situazione estrema; lo stesso modello lo presenta la Germania per esempio, e in quasi tutti i governi del mondo c'è un declino del costo del denaro, un segnale nuovo e preoccupante che comunque cercherà una normalizzazione nel tempo.