Perché il conflitto in Israele e Gaza si sta intensificando?

Macroeconomia e Politica / BBC News / 12 Maggio 2021


Le relazioni tra Israele e la Palestina sono diventate sempre più difficili negli ultimi giorni. Tra le ragioni che stanno alla base delle tensioni ci sono una serie di proteste che sono state scatenate dalla minaccia di sfratto di sei famiglie palestinesi nel quartiere di Sheikh Jarrah. Lo sfratto deriva da una serie di leggi israeliane che punterebbe ad cacciare la popolazione palestinese dalla parte ad est di Gerusalemme. Le proteste sono state condotte anche alle porte di Damasco e sono state successivamente soppresse da un gruppo di israeliani nazionalisti.

Un altro motivo di tensione è dato dalla coincidenza tra il ramadan e alcune festività israeliane. Dal punto di vista politico, sembra sempre più precario l’equilibrio al governo: il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è sotto pressione in seguito al tentativo dei suoi rivali di formare un nuovo governo.

La stessa politica palestinese è piuttosto frammentata: Hamas controlla Gaza, Fatah controlla la parte ovest del paese e le elezioni sono state recentemente rimandate. Lunedì, la polizia israeliana si è scontrata con centinaia di palestinesi riuniti alla moschea di Al-Aqsa, un luogo religioso particolarmente rilevante sia per musulmani che per ebrei.

Lo scontro a fuoco mortale tra i militanti palestinesi nella Striscia di Gaza e l'esercito israeliano si è intensificato in modo significativo, tanto che l'ONU ha dichiarato di temere una "guerra su vasta scala". Israele ha effettuato centinaia di attacchi aerei su Gaza, distruggendo tre palazzi e uccidendo alti funzionari di Hamas.