Netflix fa sbarcare il talento per 300 milioni di dollari ... ne vale la pena

Idee e Strategie di Investimento / CNBC / 14 Febbraio 2018


Stephen Battaglio, di Los Angeles Times TV e sceneggiatore, e Michael Morris, amministratore delegato della Guggenheim Securities, discutono del principale accordo di Netflix con il produttore televisivo Ryan Murphy e se questo sia davvero un buon investimento per il gigante dei media streaming.


Per Netflix la collaborazione con Murphy è stata un grande passo avanti. La stessa Fox ha riconosciuto la sua importanza soprattutto in termini di show televisivi che egli ha portato nel canale. Netflix ha delle sostanziali risorse finanziarie e questo è un elemento chiave che spiega perché Rupert Murdoch ha abbandonato la produzione televisiva.


Le compagnie televisive oggi fanno molta fatica a competere con grandi compagnie come Google, Amazon e Netflix. Michael Morris ritiene che nonostante la grande compagnia di streaming online abbia un grosso debito, abbia tutte le carte in regola per competere con le altre.
Ci sono due elementi che funzionano bene: per prima cosa Netflix ha un sostanziale programma di budget che raggiunge quest’anno i 12 milioni di dollari.

Il punto principale della produzione è quello di creare show con un’alta qualità piuttosto che creare molti show. Quello che è emerso dai leader della grandi industria dei media è che la più grande carenza è non avere dei produttori e degli scrittori che valgano abbastanza per dare il giusto valore alle serie. Netflix è in grado di aggiudicarsi alcuni fra i migliori produttori e scrittori sul mercato grazie all’ingente budget e alle entrate che è in grado di attirare.

L’accordo con Murphy rappresenta un investimento più che saggio per la compagnia.
Al contrario di aziende come Apple e Amazon, Netflix è in grado di diffondere su scala globale prodotti di individui di grande talento.