Manifattura Made in America nella post-globalizzazione

Macroeconomia e Politica / Financial Times / 21 Novembre 2022


Produzione in America, post-globalizzazione. L'editorialista di affari globali del FT Rana Foroohar esamina perché gli Stati Uniti dovrebbero riportare a casa i posti di lavoro del settore manifatturiero. Già a partire dagli anni novanta le scelte delle economie sviluppate è stata quella di poter usufruire di costi della manodopera bassissimi dei paesi emergenti per la produzione di tantissimi prodotti semilavorati ma successivamente di prodotti finiti che pur etichettati con i grandi brand venivano prodotti interamente in paesi lontani dalla vendita finale.

La situazione è cambiata molto soprattutto con l'avvento del Covid che ha interrotto le catene di approvvigionamento e reso difficile la produzione a distanza e il trasporto. Il processo di deglobalizzazione sembra quindi avviato e la produzione in loco punta alla qualità di materia prima e produzione in loco soprattutto sui prodotti ad alto valore aggiunto. Uno degli esempi più significativi arriva dagli Stati Uniti.

Nel secondo dei tre film basati sul suo nuovo libro, "Ritorno a casa: il percorso verso la prosperità in un mondo post-globale", segue la catena di fornitura tutta americana dell'azienda di abbigliamento American Giant, per vedere come influisce su posti di lavoro, imprese e comunità.