Lloyd Blankfein di Goldman Sachs: il presidente Trump è sia critico che costruttivo

Macroeconomia e Politica / CNBC / 09 Novembre 2017


La Casa Bianca ha due priorità in merito alla visita del Presidente in Cina: la prima è assicurare la cooperazione impedendo alla Corea del Nord di utilizzare armi nucleari, la seconda è ridimensionare il deficit americano sul commercio con la Cina.
Per quanto riguarda il deficit del commercio, una delegazione composta da 29 CEO e funzionari ha annunciato un patto di fronte ai due leader per spazzare via questo deficit.

Tra i CEO della delegazione partecipa anche l'amministratore delegato di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, che afferma che nonostante sia in disaccordo con la Casa Bianca su alcune questioni, crede che l'amministrazione di Trump sia pro-business.

Blankfein non crede alla storia del successo dei businessmen che si arricchiscono sulle spalle della classe lavoratrice; egli ritiene invece che un’attenzione maggiore al business possa giovare ad ogni americano.
L’amministrazione Trump si sta ponendo come una sorta di “campione” portatore degli interessi dell’America, a volte con una retorica eccessiva, ma supporta il fatto che tra questi interessi abbiano una posizione rilevante il business e l’economia.


Blankfein parla con fierezza di Goldman Sachs e dichiara che spesso la gente ritiene esista una sorta di revolving door tra i dipendenti di GS e il governo; Blankfein puntualizza che non è GS ad assumere personale del governo, ma viceversa è il governo che ricerca persone con un passato lavorativo in una delle più grandi banche d’affari nel mondo.