Dan Roth, caporedattore di LinkedIn, presenta la terza lista annuale delle migliori aziende per cui lavorare negli Stati Uniti.
La lista è redatta basandosi sulle azioni di professionisti e usando 4 importanti indicatori: quante persone stanno facendo domanda per lavori “aperti”, il tipo di impegno di ogni dipendente con la pagina aziendale e le interazioni verso le notizie di questa azienda, se le altre persone ricercano lavoratori assunti in determinate aziende e in ultimo se rimangono comunque legati all’azienda quando vengono assunti.

Solitamente la maggior parte delle iniziative che le compagnie mettono in atto hanno come obiettivo quello di mantenere stretti i propri dipendenti.
Amazon è la prima azienda nella lista tra le migliori compagnie in cui lavorare, ma nonostante questo, ha un approccio diverso verso i suoi lavoratori rispetto ad altre aziende che si sono posizionate nelle prime posizioni.

Amazon non fornisce un pasto gratuito per i suoi dipendenti, ma ciò non sembra essere un disturbo. Secondo i sondaggi infatti, i dipendenti di Amazon si aspettano una vita lavorativa piuttosto semplice in un’azienda che allo stesso tempo elabora progetti di grandi dimensioni. In media un impiegato di Amazon ci lavora per 5 anni per poi spostarsi da un’altra parte.