Le rivelazioni di Greenpeace sul TTIP hanno fatto 'rumore'

Macroeconomia e Politica / CNBC / 11 Maggio 2016


I politici si stanno battendo per aprire le frontiere del commercio internazionale promuovendo trattati multilaterali come nel recente caso del TTIP ovvero Transatlantic Trade e di Investment Partnership. I propositori confermano che gli accordi renderanno il commercio e gli investimenti più facili tra l'UE e gli US, mentre i critici sostengono che l'armonizzazione delle normative in questioni tra i quali i diritti dei lavoratori, l'etichettatura degli alimenti e le questioni ambientali non hanno un senso economico.

Il TTIP creerà la più grande area di libero scambio con circa 820 milioni di consumatori e farà risparmiare, sia agli Stati Uniti che all'Unione europea circa 100 miliardi di dollari ogni anno. Ciò nonostante milioni di persone hanno firmato una petizione contro il TTIP in quanto si dice che l'accordo è stato negoziato in segreto senza una consultazione pubblica.

La delegazione di Greenpeace in Olanda ha pubblicato 248 pagine del progetto che dimostrano che l'accordo influisca negativamente sulle normative ambientali europee. La Trade Commisioner dell'UE non nega la validità del documento ma insiste sul fatto che le trattative sono ancora in corso; di fatto il mese scorso il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente Obama si sono incontrati per discutere l'accordo.

Greenpeace afferma che il documento dimostra che gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno differenze inconciliabili su questioni come la sperimentazione sugli animali, gli studi di droga e l'ambiente. Questo punto è stato anche rafforzato dal presidente francese Francois Hollande che di recente ha dichiarato che la Francia rimarrà al di fuori di qualsiasi accordo che potrebbe mettere in pericolo il settore agricolo del paese. L'Italia è ancora fuori dalla discussione anche se in realtà ha molto da dire, sicuramente per quanto riguarda il settore agroalimentare e vitivinicolo.