Le azioni del settore energetico sono giunte sul fondo?
Il petrolio continua a scendere, portando con se anche le azioni del settore energetico. Bill Baruch di iiTrader e Stacey Gilbert di Susquehanna ne discutono con Brian Sullivan.
Tracey Gilbert spiega che il mercato petrolifero negli ultimi due mesi ha avuto un cambiamento di sentiment con un range di prezzo tra i 45 e 55 $bb. Questo sentiment è variato ulteriormente questa settimana con un comportamento più cauto e ribassista.
La produzione petrolifera statunitense sta diventando sempre più forte mentre la domanda non è altrettanto, inoltre c'è anche una considerevole preoccupazione riguardo la Cina. Dall'altra parte, i rischi economici sul mercato azionario sono considerati dagli investitori in crescita e stanno iniziando a vendere le posizioni azionarie a lungo termine per acquistare invece il carbone che non soffre l'esposizione al mercato ed i rischi negativi sono eliminati.
Anche Bill Baruch ha un opinione molto ribassista sul mercato petrolifero. L'OPEC influenza di gran lunga il settore ma nonostante la decisione di novembre di ridurre la produzione di petrolio, gli Stati Uniti hanno prodotto 500 mila barili in più causando un costante ribasso nel mercato. Perfino la domanda di benzina è in stallo ed il suo valore è inferiore a 1,50 $g: un ulteriore ribasso sotto i 1,47 potrebbe far innescare la molla di una vendita massiccia.