La transizione lenta sulle rinnovabili favorisce Putin
Morten Petersen, membro danese del Parlamento Europeo nel gruppo Renew Europe, parla della sua ferma opposizione all'approvazione del gasdotto russo Nord Stream 2 e di diventare completamente dipendenti dalla società russa Gazprom.
Il tema delle difficoltà dell'Europa nel reperire risorse energetiche nel breve è molto evidente, ma ci sarebbe una contraddizione sostanziale nell'approvare la costruzione di infrastrutture per il trasporto del gas nel momento in cui si sta lavorando per eliminare i combustibili fossili a favore di un modello di energia rinnovabile.
E' vero che c'è un evidente differenza tra la necessità di gas oggi e quello che si vedrà in termini di lungo periodo. Secondo il politico dobbiamo sfruttare questa crisi per accelerare i termini di indipendenza dai fossili nei tempi che si sono dati con gli accordi internazionali e che verranno riproposti nell'incontro di Glasgow del COP26 ad inizio novembre prossimo.