La tecnologia per aiutare la cura di malaria, cancro e HIV

Formazione e Ricerca / Bloomberg Business / 01 Giugno 2016


CRISPR, è un nuovo strumento di ingegneria genetica che permette agli scienziati di muoversi facilmente nel mondo dei geni di ogni creatura vivente. In questo episodio Tom Randall di Bloomberg mostra come la scoperta di questa tecnologia genetica potrebbe contribuire ad eliminare malattie, modificare gli alimenti, e persino fermare l'invecchiamento degli esseri umani.


Si stanno sviluppando mille progetti che usufruiscono del nuovo strumento di genetica chiamato CRISPR. A soli 4 anni dalla sua nascita gli esperimenti di laboratorio la utilizzano per eliminare l'HIV, fermare il cancro e far recedere la mutazione che causa la cecità. Più di un miliardo di dollari sono stati investiti nel progetto che è solo all'inizio. CRISPR permette di tagliare il DNA togliendo il gene indesiderato e inserendone uno prescelto.

L'anno scorso gli scienziati hanno raggiunto un'ulteriore scoperta ovvero la possibilità di utilizzare un gene 'conduttore'. Ad esempio una zanzara modificata geneticamente, così da essere immune alla malaria, porterà un nuovo gene e cambiamenti genetici della prole che a loro volta moltiplicandosi modificheranno entro la fine di una stagione tutta la colonia.
Il gene 'conduttore' non è ancora perfetto, ma il vero dibattito è se gli esseri umani sono pronti a prendere in consegna il progetto della vita sulla terra e se è consigliabile.

Non c'è molto tempo per i dibattiti poiché presto CRISPR sarà utilizzato per il trattamento di malattie genetiche, nell'allevamento di maiali al fine di trapiantare i loro organi negli esseri umani ed è anche testato per progetti in agricoltura.
In un vertice internazionale diversi scienziati, incontratisi a Washington nel mese di dicembre, hanno concordato i limiti etici di base alla ricerca CRISPR. La specie umana ha la necessità di utilizzare il gene conduttore con molta attenzione, ma con la promessa che offra il modo di arrivare a un punto in cui non sarà etico bloccare l'utilizzo di questa tecnologia.