La rivoluzione verde di Joe Biden

Macroeconomia e Politica / Financial Times / 22 Luglio 2021


Riforme radicali promettono di trasformare gli Stati Uniti da uno dei peggiori inquinatori del mondo in un pioniere del netto zero. Ma le auto eoliche, solari e plug-in non saranno sufficienti. Come spiega Myles McCormick del FT, il presidente Biden fa affidamento su enormi progressi tecnologici e sull'improbabile sostegno degli oppositori politici per realizzare il suo sogno verde.

Il presidente Biden punta al raggiungimento della neutralità di emissioni entro il 2050, un obiettivo non facile da raggiungere data l’enorme quantità di emissioni annuali degli Stati Uniti (6,5 miliardi di tonnellate di anidride carbonica all’anno, circa il 15% delle emissioni a livello globale). Gli analisti ritengono che il modo migliore per raggiungere tale obiettivo è decarbonizzando la rete elettrica, che pesa per circa un quarto delle emissioni. Circa il 60% dell’energia negli Stati Uniti proviene da una fonte fossile.

Un altro problema riguarda i trasporti: il presidente Biden sta sponsorizzando l’acquisto e l’utilizzo di auto elettriche anche grazie all’introduzione di incentivi finanziari per i cittadini e con l’ampliamento della rete di ricarica. L’ostacolo principale alla realizzazione dei progetti di riduzione delle emissioni è dato dal dibattito politico: i democratici hanno solo una stretta maggioranza sia nella Camera dei Rappresentanti che al Senato.