La reazione dei mercati nel dopo Brexit
I mercati continuano ad essere turbolenti a seguito del referendum che ha deciso per l'uscita del Regno Unito dalla Unione Europea; John Authers parla con Mark Haefele, responsabile degli investimenti di UBS Wealth Management, circa i cambiamenti di portafoglio che gli investitori dovranno fare ora.
La previsione economica dei prossimi 12-18 mesi vede una crescita zero per il Regno Unito mentre quella europea scenderà di un quarto rispetto a quanto precedentemente annunciato; gli Stati Uniti non sembrano esserne stati influenzati. Una previsione più pessimistica potrebbe essere fatta se sarà più difficile prendere denaro a prestito in Europa.
Il risultato di Brexit riconferma chiaramente la necessità di diversificazione globale in aree con sistemi di politica monetaria ed economica 'diversi'; gli Stati Uniti potrebbero beneficiare dalla possibilità di contrazione degli spread per i rendimenti europei con l'intervento delle banche centrali. Mark Haefele suggerisce ai propri clienti di prendere una parte delle obbligazioni governative europee e convertirle in altre attività, come i fondi hedge che sono una migliore scelta di diversificazione del portafoglio.
A riguardo della valuta molti movimenti si sono già compiuti e un'opzione da considerare potrebbe essere il dollaro australiano contro il dollaro statunitense. Inoltre guardando il mondo azionario quello statunitense risulta ancora buono dal momento tenendo conto che il mercato degli USA è relativamente isolato da esposizioni dirette del Regno Unito e dall'Europa, presentando tassi che probabilmente rimarranno bassi più a lungo.
In questo momento gli investitori non dovrebbero compiere azioni troppo drastiche sul portafoglio seguendo una strategia di aggiustamento.