La parabola di Bernie Sanders

Macroeconomia e Politica / CNN / 08 Giugno 2016


Da un discorso incredibilmente 'sotto tono' ai suoi grandi raduni in California, Elizabeth Landers di CNN riflette sul percorso della campagna elettorale di Bernie Sanders.


Il 30 aprile 2015 Bernie Sanders ha annunciato in chiave molto bassa la sua candidatura alla presidenza degli Stati Uniti. Prima della sua campagna a New York è andato in Vaticano, dimostrando che si sarebbe potuto gestire anche su un palcoscenico internazionale. Visitare Monte Rushmore è stato interessante, con gli occhi di totale stupore del senatore.

Uno dei migliori momenti della campagna elettorale è stato l'enorme raduno a Washington Square Park, un ritorno a casa, viste le sue origini newyorkhesi.
Durante la campagna in Arizona la conferenza stampa è stata fatta vicino al confine con il Messico e Sanders si è trovato su in podio con lo sfondo della recinzione tra i due paesi. Il discorso del senatore ha messo in luce un diverso punto chiave con Trump: "Non abbiamo bisogno di muri e non abbiamo bisogno di barriere, quello di cui abbiamo bisogno è di rivedere un sistema di giustizia penale ormai rotto".

Bernie ha sempre saputo che stava competendo contro l'istituzione democratica, eppure le persone non si sono rese conto fino a che profondità si è spinto in questo ciclo elettorale. Concludendo con le sue parole: "Ringrazio tutti i suoi sostenitori per far parte della rivoluzione politica".